Alpine Pastorals #8 -- Perfect setups. Arianrhod and cow

Mortirolo, Mazzo in Valtellina. Click the images to enlarge

See here for an intro to the place and landscape for this small series. For the record this is the place where at age of 10 I met my first living viper: a short black one. Still remember how freezing up felt.

Per una introduzione al luogo trovate qui alcuni riferimenti relati al paesaggio di questa piccola serie fotografica. Un inciso nella mia storia personale. Questo è il luogo dove ho incontrato la mia prima vipera vivente a 10 anni, una corta e nera. Mi ricordo distintamente la sensazione di gelo.

Alpine Pastorals #7 -- Perfect setups. Rest and Picnic at 6076 feet

Mortirolo, Mazzo in Valtellina. Click the images to enlarge

The pictures in this and some forthcoming posts where taken last year (2009). The place in object is of great interest for my analytic landscape photography for several reason. To begin with it is a place that is part of my former Italian youth (starting from the age of six). In all this time, 42 years (yes I know! that is also the "answer" in the The Hitchhiker's Guide to the Galaxy), I've seen it change in dramatical ways, from a semi abandoned place to the theatre of one of the most popular stages in the road bicycle race named "Giro D'Italia". But the place also carries memories from the last two world wars with trenches still visible and ad memoriam plaques. Recently the place received the attentions of a "landscape architect" willing to celebrate the Giro's heroic gestures and to prepare it as a receptacle of the ongoing "naturalistic tourism" demand. The "fortunate" circumstance is that most of the public coming here also happens to have a high density of "Lega Nord" voters, an Italian party that in the last decade worked hard to establish an identity connected with "memoires" and mythologies from the pre Roman past in a truly post modern fashion.

Le immagini di questo e in alcuni post a venire sono state scattate l'anno scorso (2009). Il luogo in oggetto è di grande interesse per la mia fotografia analitica di paesaggio per molte ragioni. Per cominciare questo luogo è fa parte della mia prima infanzia Italiana (a partire da sei anni). I tutto questo tempo, 42 anni (si lo so questa è anche la "risposta" nella "guida galattica per autostoppisti"), l'ho vista cambiare in modo drammatico, da un luogo semi abbandonato a teatro di una delle tappe del "Giro D'Italia". Il luogo, però, porta anche il ricordo delle due guerre mondiali con trincee e lapidi a memoria. Recentemente ha ricevuto le attenzioni di un "architetto paesaggista" desideroso di celebrare le gesta eroiche del giro e di preparare il luogo per rispondere alla domanda di "turismo naturalistico". La circostanza "fortunata" è che la gran parte del pubblico che frequenta l'area risulta avere una alta densità di votanti della "Lega Nord", che nell'ultima decade si è data molto da fare a costruire una identità connessa con memorie e mitologie del passato pre Romano con uno stile squisitamente post moderno.